Covid-19 – Indicazioni generali per le strutture ricettive

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BONUS VACANZE

Nel Decreto Rilancio (art. 176 del DL n. 34 del 19 maggio 2020) approvato dal Consiglio dei Ministri, è stato introdotto un contributo riservato a nuclei familiari che hanno un ISEE fino a 40mila euro, utilizzabile per le spese sostenute per soggiorni presso strutture ricettive imprenditoriali italiane: alberghi, agriturismi, case vacanze, residence e Bed & Breakfast.

A seguito delle modifiche introdotte dal D.L. n. 73/2021 (c.d. “D.L. Sostegni-bis”), è stata ampliata la portata del Bonus Vacanze prevedendo che lo stesso si possa “spendere” anche presso le agenzie di viaggi e tour operator, nel periodo tra il 1° luglio 2020 e il 31 dicembre 2021.

È importante quindi, soprattutto per le strutture extralberghiere, aver adempiuto a tutte le prescrizioni nazionali e regionali che vanno dalla SCIA ai vari codici identificativi regionali.

Informare della possibilità di usufruire del Bonus vacanze presso la propria struttura e come funziona risulta un incentivo importante per i potenziali ospiti.

Come funziona?

  • Il bonus vacanze potrà essere utilizzato da un’unica persona nel nucleo familiare e ammonta a 150 euro per nuclei composti da una sola persona, 300 euro per le coppie, 500 euro per famiglie di 3 o più componenti.
  • Il credito deve essere usato in un’unica soluzione e in un’unica struttura ricettiva. Non è possibile quindi, ad esempio, utilizzarlo in due weekend diversi nella stessa struttura, né prenotare più alberghi in un unico pacchetto.
  • L’utilizzo deve essere comprovato da fattura elettronica o da documento commerciale contenente il codice fiscale del beneficiario.
  • Il pagamento può essere effettuato tramite agenzie viaggi e tour operator ma non tramite piattaforme digitali che gestiscono direttamente il pagamento.
  • Il bonus vacanze viene dato al turista come 20% in credito d’imposta detraibile dalla dichiarazione dell’anno successivo e all’80% come sconto sul soggiorno che la struttura ricettiva potrà detrarre dal primo versamento di tasse disponibile.

INFORMAZIONI E COMUNICAZIONE

Il 17 maggio a seguito della firma del DPCM che disciplina il via libera alla riapertura della maggior parte delle attività commerciali e agli spostamento, sono stati emanati diversi protocolli nei quali sono indicate nel dettaglio le misure per la sicurezza sui luoghi di lavoro, per il trasporto pubblico, per i viaggi in areo e in nave e infine il dettaglio delle misure che le strutture ricettive, di ristorazione, commerciali e le altre attività devono seguire.

La Regione Toscana ha successivamente emanato un’ordinanza, confermando quanto previsto nelle disposizioni nazionali.

Tra le varie indicazioni, si richiede un’adeguata informazione sulle misure di prevenzione in varie lingue, in modo che sia comprensibile anche ai clienti stranieri.

Infoelba consiglia: affissione di volantini e poster con informazioni sul COVID-19, sulle pratiche igieniche di base (lavaggio delle mani, comportamenti da tenere all’interno della struttura ricettiva e nei vari ambienti) e la lista dei contatti di emergenza, numeri di telefono e contatti di autorità locali, centri medici e ospedali, etc.

Vedi alcuni esempi »

Favorire modalità di pagamento elettroniche e gestione delle prenotazioni online, con sistemi automatizzati di check-in e check-out ove possibile.

DISTANZIAMENTO SOCIALE E DISPOSITIVI DI SICUREZZA

All’interno delle strutture ricettive alberghiere: case vacanza, appartamenti, hotel, B&B, residence, alloggi in agriturismo etc., deve essere assicurato il mantenimento del distanziamento sociale, garantendo sempre la distanza interpersonale di sicurezza di almeno un metro negli spazi comuni e favorendo la differenziazione dei percorsi all’interno delle strutture, con particolare attenzione alle zone di ingresso e uscita.

A tal proposito la Regione Toscana ha raccomandato all’interno dell’ordinanza n. 57 del 17 maggio di mantenere il distanziamento interpersonale di almeno 1,80 metri.

L’utilizzo degli ascensori dev’essere tale da consentire il rispetto della distanza interpersonale, pur con la mascherina.

Gli ospiti devono sempre indossare la mascherina nelle aree comuni chiuse. Negli ambienti comuni all’aperto, la mascherina deve essere indossata quando non sia possibile rispettare la distanza di almeno 1 metro, mentre il personale dipendente è tenuto all’utilizzo della mascherina sempre in presenza dei clienti e comunque in ogni circostanza in cui non sia possibile garantire la distanza interpersonale di almeno un metro.

Garantire un’ampia disponibilità e accessibilità a sistemi per l’igiene delle mani con soluzioni idro-alcoliche in varie postazioni all’interno della struttura, promuovendone l’utilizzo frequente da parte dei clienti e del personale dipendente.

Queste misure sono previste per tutti gli ospiti e i dipendenti della struttura, ad eccezione di componenti dello stesso gruppo familiare o di conviventi, né alle persone che occupano la medesima camera, né alle persone che in base alle disposizioni vigenti non sono soggetti al distanziamento interpersonale (detto ultimo aspetto afferisce alla responsabilità individuale).

Infoelba consiglia: dal momento in cui questo ultimo aspetto è rimandato alla responsabilità individuale negli appartamenti è bene tenere traccia di questa loro decisione, magari facendoglielo scrivere in una mail.

PULIZIA E SANIFICAZIONE

Importante: Secondo l’Ordinanza n. 48 del 3 maggio 2020 della Regione Toscana i datori di lavoro hanno l’obbligo di redigere un protocollo di sicurezza anti-contagio che preveda l’impegno all’attuazione delle misure sopra descritte al fine di garantire la sicurezza e la tutela della salute e dei lavoratori.

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