Sanificazione e sicurezza, come dovranno attrezzarsi appartamenti e casa vacanza
Quali condizioni di pulizia, igienizzazione e sanificazione dovranno essere rispettate? Quali pratiche di comportamento dovranno essere adottate? Quali sono gli obblighi di legge attuali?
In vista dell’imminente apertura della stagione turistica, sono queste le domande più frequenti che preoccupano gli operatori turistici che devono far convivere la legittima preoccupazione sull’andamento della curva del Covid-19 con la necessaria apertura della propria casa vacanze, appartamento o residence.
Per l’estate 2020 ci si aspetta un grande interesse per le case vacanza e gli appartamenti indipendenti, che permettano meno promiscuità e un’opportunità di vacanza lontana da luoghi potenzialmente affollati.
Per questo è importante che chi prosegue la propria attività in queste tipologie di strutture, abbia a disposizione delle linee guida più specifiche.
Sanificare è diventato un dovere per la propria salute, quella dei propri collaboratori e degli ospiti.
Cosa significa sanificare?
Una definizione di sanificazione si trova nella circolare del 22 febbraio 2020 diffusa dal Ministero della Salute che indica le misure di igiene da prendere nei locali dove siano state presenti persone contagiate da coronavirus. La fase preventiva è quella di lavare i locali con acqua e con i comuni saponi. Per la decontaminazione il Ministero della Salute raccomanda l’uso di ipoclorito di sodio diluito allo 0,1% (il che significa semplicemente candeggina). Per le superfici che possono essere danneggiate dall’ipoclorito di sodio, per la sanificazione viene suggerito l’utilizzo di prodotti a base di etanolo (alcool etilico) al 70% dopo la pulizia con un detergente neutro: queste sostanze eliminano i patogeni, inclusi quelli legati al virus Covid-19.
Vanno sanificate con particolare attenzione tutte le superfici toccate di frequente, come muri, porte, maniglie, finestre. La biancheria, come le tende e altri materiali di tessuto, deve essere sottoposta a un lavaggio con sapone e acqua calda a 90 gradi. Se non è possibile a causa delle caratteristiche del tessuto, va aggiunto al ciclo di lavaggio candeggina o prodotti a base di ipoclorito di sodio.
Pulizia e sanificazione
Abbiamo preparato questa guida con una checklist per la pulizia della tua casa vacanze che puoi utilizzare per la tua prossima pulizie.
1. Indossa abbigliamento protettivo quando fai le pulizie. Dispositivi protettivi personali quali guanti, camici, mascherine e coperture in tessuto per il volto (come quelle fatte in casa o acquistate) possono fornire una protezione aggiuntiva. Le mascherine da preferire sono quelle di tipo FFP2 o FFP3 con certificato CE.
Assicurati di lavarti le mani subito dopo aver tolto i guanti.
2. Sanificazione dell’aria. Per sanificare l’aria è necessario garantire un ricambio dell’aria costantemente ed in tutti gli ambienti. Areare l’appartamento prima di procedere con le attività di pulizia, aprendo le finestre più lontane dalle strade trafficate e NON lasciandole aperte la notte.
4. Sanificazione delle superfici. Come indicato anche nell’Ordinanza della Regione Toscana n. 48/2020, per sanificare le superfici durante le pulizie usare prodotti specifici, guanti e mascherine. Utilizzare acqua e sapone con alcol etilico 70% e/o prodotti a base di cloro a una concentrazione di 0,1% e 0,5% di cloro attivo (candeggina) e preferibilmente materiali di carta usa e getta. Arieggiare il più possibile gli ambienti al termine di ogni operazione di pulizia.
5. Non tralasciare divani, tappeti, tende e altre superfici morbide e porose. Per la sanificazione (disinfezione) di letti e divani utilizzare vapore secco (tipo vaporella) e/o dispositivi all’Ozono. Fondamentale se si usano questi ultimi arieggiare molto bene l’ambiente, in quanto l’ozono è fortemente ossidante.
6. La biancheria usata dovrà essere riposta in un sacchetto chiuso e accuratamente separata da quella pulita. Lava tutta la biancheria alla temperatura massima consigliata dal produttore (minimo 75° C). Se non è possibile a causa delle caratteristiche del tessuto, va aggiunto al ciclo di lavaggio candeggina o prodotti a base di ipoclorito di sodio.
7. Sanificazione impianti ventilazione. Per gli impianti di condizionamento, è obbligatorio, se tecnicamente possibile, escludere totalmente la funzione di ricircolo dell’aria; se ciò non fosse tecnicamente possibile, vanno rafforzate ulteriormente le misure per il ricambio d’aria naturale e in ogni caso va garantita la pulizia, ad impianto fermo, dei filtri dell’aria di ricircolo per mantenere i livelli di filtrazione/rimozione adeguati. Pulire con regolarità griglie e prese d’aria degli impianti di ventilazione e condizionamento utilizzando un panno pulito inumidito con alcol etilico al 75% o anche solo acqua e sapone. Pulire regolarmente i filtri dei condizionatori secondo le istruzioni del produttore ed eventualmente sostituire quello esistente con un pacco filtrante più efficiente.
L’Istituto superiore di sanità raccomanda in particolare di tenere accesi e in buono stato di funzionamento tutti gli eventuali impianti di ventilazione meccanica controllata (Vmc) tenendone sotto controllo temperatura, umidità relativa, CO2 e in più in generale tutti i parametri microclimatici.
8. Spazi comuni. Per gli spazi comuni (corridoi, scale, pianerottoli, ecc.), così come per le aree di ristoro, bisogna attenersi alle medesime linee guida, con particolare attenzione agli oggetti che vengono a contatto di sovente con gli ospiti (maniglie, balaustre, pulsantiere, divani, sedute, ecc.). Queste, infatti, devono essere pulite accuratamente ad intervalli regolari in base al livello di utilizzo e all’afflusso degli ospiti. All’esterno di servizi igienici situati nelle aree comuni, deve essere posto un distributore di gel igienizzante per la pulizia delle mani e un’apposita segnaletica che invita i clienti a igienizzare le mani prima e dopo l’utilizzo del bagno.
Cosa pulire e disinfettare
Stai pulendo il tuo alloggio in previsione di un nuovo ospite? Presta particolare attenzione a queste superfici, che vengono toccate più di frequente.
● Maniglie delle porte
● Interruttori a catena di lampadari e ventilatori
● Cestini per l’immondizia e per la raccolta differenziata
● Asciugacapelli
● Assi e ferri da stiro
● Chiavi
● Interruttori della luce
● Corrimano
● Telecomandi
● Piani dei tavoli
● Termostati
● Davanzali e maniglie delle finestre
Cucina:
● Elettrodomestici: macchina del caffè, forno, pentola a pressione, tostapane, ecc.
● Condimenti: oliere, saliere e portapepe, contenitori e portaspezie di uso comune, ecc.
● Sedie con schienale rigido
● Utensili da cucina non lavabili in lavastoviglie: ciotole in ceramica, stoviglie di plastica per bambini, ecc.
● Lavandini
Bagno:
● Miscelatori o manopole dei rubinetti
● Dispenser di shampoo, balsamo, bagnoschiuma e sapone
● Tende e porte della doccia
● Docce e vasche
● Lavandini
● WC
● Appendiabiti e ripiani portabagagli
● Comodini
Elettrodomestici per la pulizia:
● Lavastoviglie
● Aspirapolvere
● Lavatrici e
asciugatrici
Articoli per bambini:
● Seggioloni
● Lettini e box portatili
● Giocattoli
Altro:
● Biciclette
● Libri
● Tavole da surf
● Giochi da tavolo
infoelba consiglia: Come già detto nel nostro articolo Linee Guida Operative per la gestione Covid-19 nel Settore Ricettivo Organizzazione Mondiale della Sanità, nel preparare l’appartamento prima dell’arrivo degli ospiti, potrebbe essere molto utile creare un registro con l’indicazione dei giorni e degli orari di pulizia e sanificazione dell’ambiente oltre che la lista dei prodotti utilizzati (magari con foto), da lasciare agli ospiti.
Se deciderai di attuare interventi di sanificazione dell’ambiente, sarà importante esibire la certificazione rilasciata dall’azienda.
In questo modo renderai visibile quanto sia importante per te tutelare il più possibile la salute di chi soggiorna o frequenta per lavoro l’ appartamento.